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Senza respiro...

Un momento sei una persona normale, che fa alcune cose, ma ne lascia altre e che ogni tanto si annoia, senza dovervi necessariamente porre rimedio. Un attimo dopo, sei quella che riesce a rendere produttivo perfino il tempo che passa in bagno, con lo smartphone appiccicato alla mano. Sei quella che studia mentre guarda un film, ascolta la musica mentre scrive, fa la lista della spesa mentre legge, e legge mentre mangia e fa la lista della spesa, perché fare una sola cosa per volta prende troppo tempo e tu non ne hai. Ti hanno insegnato che il tempo è denaro e sei diventata avida. Viaggi senza più fare caso a cosa ti circonda. Incontri persone e, invece di conoscerle, critichi il loro modo di spendere il tempo, perché tu sapresti impiegarlo meglio. Sei una trottola impazzita, incapace di fermarsi. Sei una trottola impazzita, che ha paura di fermarsi e affrontarne le conseguenze. Hai le tue buone ragioni che nessun altro può capire. Hai affrontato l'inimmaginabile e sei sopra
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Onesti, ma non troppo...

Viviamo in un'epoca in cui diciamo "ti amo" con la stessa frequenza di "passami il sale", e più o meno con lo stesso stato emotivo. La parte difficile è dire: "non ti amo". Non se ne sentono molti in giro. Meglio infelici insieme, piuttosto che soli nell'incertezza?  Ma è così che nascono i "ti amo" con beneficio d'inventario; quelli con tanto di asterisco e clausola scritta in piccolo che sanno solo di fregatura. "Non ti amo, ma forse un giorno..."  "Non ti amo, ma restiamo insieme finché non trovo qualcosa di meglio?" Come uccidere il romanticismo. E le apparenze. E la dignità. Quindi meglio fare finta. Oppure no. Ecco il dubbio amletico: adattati e menti, oppure muori, metaforicamente parlando. Penso che dovremmo avere il coraggio di essere onesti  anche con chi  non amiamo.  La mia teoria è: Onesti, ma non troppo. Verità, ma senza cattiveria. Nessuna promessa che non puoi mantenere. Ne

Tutta colpa di Colleen Hoover

"Sono un'autrice, creo aspettative esageratamente alte sul genere maschile e non potrete più fare a meno di me". Cara Colleen, se vuoi usala pure come biografia, non ti chiederò i diritti. Ma ti prego, parliamone. Ci hai fatte ridere. Ci hai fatte piangere. Ma soprattutto ci hai ammaliate con questi uomini straordinari che continuiamo a cercare anche quando il libro è chiuso. (A tal proposito, hai mai pensato di scrivere una guida su come e dove trovarli? Se lo ha fatto J.K. Rowling con gli animali fantastici, puoi farlo anche tu. Ti prego!) Ovviamente ci sono anche delle controindicazioni non trascurabili. Hai idea di cosa stai facendo all'uomo medio europeo/americano? Hai idea di quante volte abbiamo dovuto dire: "No grazie, merito di più"? Vogliamo essere attratti dalla loro persona e non solo dall'aspetto esteriore. Vogliamo essere conquistate, scelte e amate così come siamo. Ci hai dato fiducia nel genere femminile, nelle nostre capacità di scelta

Magari la bella addormentata voleva semplicemente dormire?

Turno di dodici ore sull'ambulanza. Di notte. Interminabile. E pretendono pure che la mattina dopo tu sia carina e gentile nei confronti dell'umanità? Mi dispiace, ho già dato. Ho il diritto di essere stronza oggi domani e il giorno dopo. Poi se vogliamo essere fiscali, se si chiama "la bella addormentata" un motivo ci sarà. Nessuno ha considerato l'ipotesi che da sveglia potesse non essere così carina? Nel dubbio lasciatela dormire. E non svegliate nemmeno me.

"Sai chi sei? Sai cosa ti è successo? È così che vuoi vivere?"

Sì, sono una Grey's Anatomy-dipendente. Shonda è il mio unico dio e la sua parola è quasi sacra. Soprattutto in questo caso. Le risposte a queste tre domande mi ha tormentata a lungo. Erano dei giganteschi no, che lentamente si stanno ridimensionando. Sto scoprendo chi sono. Ho accettato i cambiamenti che hanno sconvolto la mia vita.  E no, non è così che voglio vivere. Quest'ultima è forse la cosa più importante. Poi c'è stata un'altra domanda: "Cosa stai facendo per cambiare le cose?" Me l'ha fatta una professoressa di inglese durante una lezione. Mi ha colta di sorpresa e tutto ciò che ho potuto rispondere è stato: "niente". Così  ho realizzato di essere una di quelle persone perennemente insoddisfatte che si lamentano, ma non alzano mai un dito per migliorare la propria situazione. Perchè è più comodo. Perchè i cambiamenti spaventano. Perchè potrebbe andare molto male. Qualcuno di voi si riconosce nella descrizione? Beh, mi di

F**** you Murphy!

"Se qualcosa può andare male,  lo farà sicuramente" Quante volte lo abbiamo sentito? Quante volte lo abbiamo sperimentato sulla nostra pelle?  Ve lo dico io: troppe. Credo nel karma e credo nella legge di Murphy, ma se li mettete insieme il risultato è esplosivo. Perché per ogni buona azione ne riceverai una altrettanto buona, ma finirà inevitabilmente per ritorcersi contro di te. Un brufolo al centro della fronte in un giorno importante. Una gomma forata con fuori vento, tempeste e tormente di neve. Il cellulare che si spegne un attimo prima della chiamata attesa tutto il giorno. E potrei continuare all'infinito. Ma... c'è un ma. Esiste un'altra faccia della medaglia che spesso non viene considerata. Qualche volta, non molto spesso e non molto a lungo, capitano anche le giornate di sole e un viso fresco e riposato dopo una rigenerante notte di sonno. Qualche volta possiamo anche fare una passeggiata invece di andare di corsa. Qualche volta il cellula

Buongiorno libroso!

Ecco un estratto da "Se mi ami non vale"  online dal 28/10. «Buonasera Mr Marshall.» lo saluta educatamente. «Buonasera signorina… pare che sia avvantaggiata, io ancora non conosco il suo nome.» le dice accendendosi la sigaretta, senza smettere di osservarla. C’è poca luce, ma Nick riesce a scorgere l’intrigante verde dei suoi occhi a completare lo spettacolo di pura perfezione della sconosciuta. «E le assicuro che non lo troverà su nessuna rivista… ma potrei dirglielo in cambio di una di quelle.» risponde indicando il pacchetto semivuoto: anche lei ha bisogno di calmare la tensione crescente. «Prego allora… mi lasci indovinare: sta cercando di smettere?» gliel'accende e nota una scintilla di divertimento nel suo sguardo. «Può darsi che il mio fidanzato detesti il fumo, ma sono troppo nervosa stasera e sono certa che lei non tradirà il mio piccolo segreto.» la sua risposta è inspiegabilmente una pugnalata al petto per Mr Marshall, che però ancora non si lascia s